È entrata nel vivo l’ottava edizione di Itasec, la principale conferenza nazionale sulla sicurezza informatica, organizzata dal Cybersecurity National Lab del CINI (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica), in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno e con il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

Proprio l’ACN è protagonista di keynote e special session che animeranno il Grand Hotel Salerno nelle giornate di martedì e mercoledì. In mattinata è intervenuto, in particolare, il Direttore Generale Bruno Frattasi, che ha illustrato i risultati raggiunti dall’Agenzia nell’ultimo anno. Un anno segnato dalla parola crescita. Se è vero che la minaccia di attacchi informatici in Italia è aumentata, è aumentata anche la capacità del Paese di difendere il proprio perimetro.

«L’ecosistema italiano della cybersecurity ha raggiunto un nuovo livello di maturità e questo anche grazie al lavoro che stiamo facendo. Un lavoro che, naturalmente, viene svolto ogni giorno con gli attori istituzionali, accademici e imprenditoriali che ne fanno parte», sottolinea il Direttore Generale di Acn.

«Serve infatti una visione d’insieme per affrontare la minaccia. Questa visione si costruisce con la crescita della consapevolezza di tutti gli attori coinvolti nella protezione della superficie digitale, prosegue il Direttore, sottolineando inoltre, l’impegno dedicato alla formazione che Acn ha sviluppato con il mondo universitario e della ricerca.

Frattasi ha infine ribadito l’importanza di adeguati finanziamenti per il settore della cybersicurezza, come i fondi della misura 1.5 “Cybersecurity” del Pnrr e il sostegno alle start-up innovative con il programma strategico “Cyber Innovation Network”.

Infine, nell’evidenziare le nuove sfide che dovranno affrontare istituzioni e imprese, il Direttore Frattasi ha ricordato l’impegno dell’Agenzia anche sul fronte delle nuove tecnologie, con particolare riferimento all’Intelligenza Artificiale.

«La credibilità di una istituzione si affida ai fatti e alla capacità di dare concretezza alle proprie idee», ha concluso Frattasi.

Subito dopo, la mattina di panel è proseguita con un approfondimento sui temi della formazione e della costruzione di competenze, non solo specialistiche, in ambito cyber, grazie ai contributi di Arturo di CorintoPubblic Affair and Communication Advisor dell’ACN – e di Rocco De Nicola, Rettore della IMT Scuola Alti Studi Lucca.

Iniziate nel pomeriggio anche le Scientific Track, la parte accademica della Conferenza, occasione per la comunità scientifica per confrontarsi su temi di frontiera legati alla cybersicurezza.

Domani Itasec continuerà con diversi panel. Da sottolineare la special session dedicata all’incentivazione della ricerca nazionale in cybersecurity, a cura di Monica Scannapieco, Capo Divisione Programmi di Ricerca e Awareness, Servizio Programmi industriali, tecnologici, di ricerca e formazione dell’ACN, e l’intervento che vedrà protagonista Liviana Lotti, Capo Divisione Programmi Industriali dell’Agenzia, che parlerà dell’iniziativa “Cyber Innovation Network”, nata per supportare l’accelerazione e l’incubazione delle start up nel dominio cyber insieme ai primari Operatori Nazionali.